La val Trompia, fatta eccezione per il frequentato monte Guglielmo, non possiede montagne caratteristiche che spiccano tra le altre, quanto piuttosto un dolce saliscendi di elevazioni poco pronunciate dal tipico aspetto prealpino.
Le possibilità di itinerari alpinistici sono pertanto piuttosto ridotte, e la cresta qui descritta è un caso raro. Si tratta di un crinale abbastanza arrotondato che, dal passo del Maniva, sale alla vetta interrompendosi a circa metà percorso con un'elevazione secondaria. Le difficoltà sono dovute ad alcuni passaggi su roccette e all'uscita in un ampio colatoio nevoso comunque poco ripido.
Molto bello il panorama dalla vetta, che spazia dal monte Rosa alle vette delle Dolomiti di Brenta, sino all'inconfondibile penisola di Sirmione nel sottostante lago di Garda.
Attacco:
Dal passo del Maniva, al culmine della val Trompia, seguire in direzione Sud-Est la strada (chiusa al traffico in inverno) che taglia a mezza costa il versante occidentale del Dosso Alto.
Dopo
una decina di minuti di cammino, risalire il pendio a sinistra raggiungendo senza difficoltà il filo della cresta a monte di un colletto.
Descrizione:
Risalire tutta la prima parte di cresta, caratterizzata da molti pini mughi, senza particolari problemi; dopo un tratto su qualche facile roccetta si giunge sulla vetta della prima elevazione della cresta, da dove il panorama inizia ad ampliarsi (1952 m).
Scesi leggermente, si scavalca un'elevazione intermedia che permette di raggiungere il versante Nord vero e proprio della montagna. Per roccette facili e divertenti si rimonta la parte successiva della cresta, ora più ripida, lasciando a destra un ben canalone di neve finchè, terminate le roccette, si attacca l'ultimo pendio di neve.
Salendo diritti si punta direttamente all'ampia cresta sovrastante tramite la quale, in breve, si arriva alla croce di vetta.
Discesa:
Dalla vetta seguire l'ampia cresta in direzione Sud-Ovest sino ad un ampio valico con numerosi pini mughi (Passo delle Portole, 1725 m).
Senza raggiungere il valico vero e proprio, piegare a destra verso la val Trompia immettendosi sulla stradina già percorsa per raggiungere l'attacco della via. Percorrendola in senso opposto, in breve si torna al passo del Maniva.