La selvaggia vallata che si distende a nord del Fletschhorn è rimasta per molto tempo ignorata dagli itinerari escursionistici ed alpinistici più battuti della zona: niente rifugio, niente sentiero, marcati dislivelli di accesso ed eventuali bivacchi all'aperto.
Oggi, dopo la costruzione del bellissimo bivacco Piero De Zen, la situazione è certamente migliorata e così il numero di alpinisti che salgono in questa zona rende giustizia alla bellezza del luogo. Anche la "Via dei Viennesi" alla parete Nord del Fletschhorn (l'itinerario alpinistico più interessante della valle) riscuote un discreto successo così come è documentato dal libro del bivacco.
E' proprio questa parete l'elemento caratteristico della valle. Si tratta di un imponente muro di roccia e ghiaccio alto 800 metri che si eleva dal sottostante e crepacciatissimo Rossbodegletscher: uno scenario repulsivo e allo stesso tempo affascinante.
Descrizione:
Da Domodossola seguire la SS per il passo del Sempione, superare la frontiera Svizzera e risalire la suggestiva Gola di Gondo. In corrispondenza del paese di Simplon, uscire dalla superstrada e proseguire sulla vecchia strada in direzione del passo, raggiungendo pochi chilometri dopo il piccolo nucleo di case di Egga.
Appena oltre il paese, impoccare la strada boschiva sulla sinistra, molto stretta ma asfaltata e poco ripida, che, con numerosi tornati, conduce all'alpeggio di Rossboden (1930 m, parcheggiare presso l'ultima curva a gomito appena prima delle baite).
La traccia di sentiero parte appena al di là del vigoroso torrente: zigzagando sul pendio ricoperto di rododendri, si guadagna lentamente quota e ci si porta all'interno della valle presso la poderosa morena deposta lo scorso secolo dalla lingua glaciale del Rossbodegletscher.
Con un tratto più faticoso si sale gradatamente verso sinistra raggiungendo l'impressionante filo della morena: se a destra il pendio è tutto ricoperto da soffice vegetazione, a sinistra un instabile ammasso di rocce e terra sprofonda un centinaio di metri più in basso sino all'attuale livello del ghiacciaio. Più in alto, al di là di una possente serraccata, spunta la parte terminale della parete nord del Fletschhorn, quale sentinella indiscussa della valle.
Proseguire lungo la morena sino ad una zona traversata da vigorosi torrenti: piegando leggermente a destra si risale il pendio successivo individuando il passaggio più facile. Più sopra, dopo un ripido tratto, si raggiungono i nevai basali del ghiacciaio del Griessernu.
Proseguire ora in direzione Sud e risalire il facile pendio nevoso che culmina all'evidente colletto sulla cresta rocciosa in alto a sinistra. Il bivacco, ben evidente, sorge nei pressi di un roccione e si raggiunge dopo un ultimo breve tratto su roccette e sfasciumi.
Discesa:
Per l'itinerario di salita.